Hamas restituisce la salma del sedicesimo ostaggio; Israele valuta la pena di morte per i terroristi

Hamas ha consegnato a Israele il corpo del sedicesimo ostaggio ucciso nell’ambito dell’intesa sul cessate il fuoco: in totale, sarebbero 28 le salme da restituire secondo l’accordo tra le parti. Nel frattempo, la Commissione per la sicurezza nazionale della Knesset si prepara a discutere, nella prossima settimana, un disegno di legge che prevede la pena […]

Hamas ha consegnato a Israele il corpo del sedicesimo ostaggio ucciso nell’ambito dell’intesa sul cessate il fuoco: in totale, sarebbero 28 le salme da restituire secondo l’accordo tra le parti.

Nel frattempo, la Commissione per la sicurezza nazionale della Knesset si prepara a discutere, nella prossima settimana, un disegno di legge che prevede la pena di morte per il terrorismo, una misura che mira a rafforzare il contrasto agli attacchi contro civili e forze dell’ordine.

Sul confine tra Libano e Israele, la tensione rimane elevata. Unifil, la missione di pace dell’Onu nel sud del Libano, ha denunciato un episodio definito “preoccupante” in un comunicato ufficiale: “Un drone israeliano si è avvicinato a una nostra pattuglia in azione nei pressi di Kfar Kila e ha sganciato una granata. Pochi istanti dopo, un carro armato israeliano ha aperto il fuoco contro i nostri uomini”. L’esercito israeliano ha respinto l’accusa e, a sua volta, ha sostenuto che Unifil aveva abbattuto un drone israeliano il giorno precedente durante una missione di raccolta di informazioni.