La riforma della Maturità ha ottenuto il via libera definitivo dalla Camera dei Deputati, trasformandosi in legge e segnando un intervento di ampio respiro sul sistema scolastico italiano. Le novità riguardano in primo luogo l’esame di fine ciclo: l’orale sarà incentrato su quattro materie scelte in gennaio, e la valutazione finale valorizzerà anche l’impegno in attività extrascolastiche meritorie. Chi deciderà volontariamente di non sostenere la prova orale sarà automaticamente considerato non idoneo.
Oltre alla ridefinizione dell’Esame, il provvedimento consolida a regime il percorso tecnico-professionale 4+2, fino a oggi sperimentale, garantendo programmi rinnovati e un rapporto più stretto con le imprese. Sono inoltre previste misure per rafforzare la sicurezza degli edifici scolastici e dei viaggi d’istruzione, l’incremento delle risorse per le scuole del Sud, la formazione e la valorizzazione economica dei docenti, con uno stanziamento di 240 milioni per il rinnovo del contratto del comparto.
“Si tratta di una svolta importante, con questa riforma ridiamo senso alla Maturità restituendo valore a un passaggio decisivo del percorso formativo delle studentesse e degli studenti, riaffermando i principi del merito, dell’impegno e della responsabilità individuale. Per questo, dal prossimo anno non sarà più possibile boicottare la prova orale: chi farà volontariamente scena muta sarà bocciato. L’orale si concentrerà su quattro materie scelte a gennaio di ogni anno, e la valutazione finale terrà conto anche dell’impegno del candidato in attività extrascolastiche particolarmente meritorie. Questa legge non si limita a rinnovare l’Esame, ma guarda all’intero sistema educativo, con il passaggio della filiera tecnologico-professionale del 4+2 da sperimentale a ordinamentale. Ogni giovane potrà contare su un’istruzione tecnica e professionale di 4 anni con programmi fortemente innovativi e un rapporto più stretto con il mondo delle imprese e del lavoro. Con questa legge diamo anche più soldi in busta paga ai docenti, più risorse per Agenda Sud, rafforziamo la sicurezza delle scuole, potenziamo la formazione dei docenti e fissiamo paletti più stringenti per i servizi di trasporto delle gite. È un ulteriore passo avanti verso una scuola che mette al centro la persona dello studente e ne accompagna la crescita con serietà e competenza”, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.