Un sisma di magnitudo 6.0 ha interessato la regione occidentale della Turchia la sera del 26 giugno, con epicentro a circa 8 chilometri da Sindirgi e 59 dal capoluogo provinciale di Balikesir. L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, confermato dai rilevamenti dell’americano Usgs, ha stimato una profondità di 10 chilometri e un orario delle 20:48 (CET).
Non risultano vittime né feriti gravi finora. “In seguito al terremoto, avvertito anche nelle province circostanti, tutte le squadre delle nostre istituzioni competenti hanno immediatamente iniziato a lavorare sul campo”, ha dichiarato il ministro dell’Interno Ali Yerlikaya.
Secondo le immagini diffuse dall’agenzia privata Dha a Sindirgi si segnalano almeno un edificio completamente distrutto e vari altri danneggiati. Il ministro Yerlikaya ha aggiunto che “tre edifici e un negozio sono crollati a Sindiri, ma non ci sono notizie di vittime e nessuno è rimasto sotto le macerie”.
Il territorio turco è costellato da numerose faglie attive. Solo lo scorso agosto un sisma di pari intensità aveva colpito nuovamente Sindirgi, causando un morto e 29 feriti. Più grave fu il terremoto di febbraio 2023 nel sud-est del Paese: stimato oltre magnitudo 7, devastò Antakya (l’antica Antiochia) e provocò almeno 53.000 vittime.