Approvato “Biblioteche Aperte”: spazi dedicati a cultura e inclusione

Il Consiglio Regionale d’Abruzzo ha presentato il progetto di legge “Biblioteche Aperte – Rete Regionale dei Tirocini Formativi”, promosso dalla vicepresidente Marianna Scoccia (Noi Moderati) e cofirmato dalla consigliera Carla Mannetti (Lega). L’iniziativa mira a rafforzare l’accessibilità delle biblioteche regionali mediante l’attivazione di tirocini formativi e curriculari in collaborazione con le università abruzzesi. I tirocini, […]

Il Consiglio Regionale d’Abruzzo ha presentato il progetto di legge “Biblioteche Aperte – Rete Regionale dei Tirocini Formativi”, promosso dalla vicepresidente Marianna Scoccia (Noi Moderati) e cofirmato dalla consigliera Carla Mannetti (Lega). L’iniziativa mira a rafforzare l’accessibilità delle biblioteche regionali mediante l’attivazione di tirocini formativi e curriculari in collaborazione con le università abruzzesi.

I tirocini, della durata compresa tra 150 e 300 ore in base ai piani di studio, prevedono un rimborso spese stabilito nelle convenzioni con gli Atenei. Questo modello favorisce non solo l’apertura pomeridiana e nei giorni festivi delle strutture bibliotecarie, ma anche la formazione sul campo degli studenti, che potranno partecipare alla gestione del patrimonio librario, alle attività di promozione della lettura, alla digitalizzazione e all’accoglienza del pubblico.

“Le biblioteche non sono semplici luoghi di consultazione, ma centri di conoscenza, inclusione e formazione civica. Restituire loro piena operatività significa investire sul capitale umano e sulla coesione culturale della nostra regione” dichiara Marianna Scoccia.

Carla Mannetti aggiunge: “con questa legge restituiamo alle biblioteche il ruolo di cuore pulsante della vita culturale abruzzese. Diamo ai giovani l’opportunità di formarsi sul campo, partecipando attivamente alla gestione del patrimonio librario e alle attività di promozione della lettura, digitalizzazione e accoglienza del pubblico.”

Le convenzioni coinvolgeranno gli Atenei dell’Aquila, di Chieti–Pescara e di Teramo, assicurando il coordinamento dei tirocini e la supervisione del Dipartimento regionale competente in materia di cultura. La normativa si fonda sui principi di sussidiarietà e collaborazione istituzionale, con l’obiettivo di creare un ponte stabile tra università e territori.

“L’Abruzzo crede nella cultura come motore di sviluppo. Con “Biblioteche Aperte” mettiamo in rete giovani, Università e Istituzioni per restituire alle nostre comunità un servizio essenziale e un luogo di incontro, sapere e futuro. È la dimostrazione che quando la politica ascolta il territorio e agisce con concretezza, i risultati arrivano.”

Nei prossimi giorni il provvedimento sarà esaminato nelle commissioni competenti, con l’auspicio di un’approvazione rapida e condivisa.