Medici Senza Frontiere (MSF) ha annunciato di aver ricevuto dal ministero degli Esteri libico un ordine di lasciare il Paese entro il 9 novembre. L’organizzazione, che gestisce progetti sanitari in diverse regioni, si è detta preoccupata per l’interruzione dei servizi rivolti alle persone vulnerabili.
“Siamo profondamente rammaricati per questa decisione e preoccupati per le conseguenze che avrà sulla salute delle persone che assistiamo”, ha dichiarato Steve Purbrick, responsabile dei programmi di MSF in Libia.
La nuova stretta delle autorità ha colpito complessivamente altre nove organizzazioni umanitarie operanti nella parte occidentale del territorio libico, mettendo a rischio numerose attività di soccorso e assistenza medica.