Maxi appalto per efficienza energetica e riqualificazione pubblica, il PD L’Aquila sollecita chiarimenti sulle procedure

Il Comune ha avviato un progetto di efficientamento energetico e riqualificazione della rete di illuminazione pubblica, degli edifici di proprietà comunale e degli immobili del progetto C.A.S.E., frutto di un partenariato pubblico-privato da oltre 150 milioni di euro e un contratto quinquennale prorogabile fino a 15 anni. Il raggruppamento di imprese include Teckal, società del […]

Il Comune ha avviato un progetto di efficientamento energetico e riqualificazione della rete di illuminazione pubblica, degli edifici di proprietà comunale e degli immobili del progetto C.A.S.E., frutto di un partenariato pubblico-privato da oltre 150 milioni di euro e un contratto quinquennale prorogabile fino a 15 anni. Il raggruppamento di imprese include Teckal, società del Gruppo Rekeep, Edison Next, Spee e Ve.Ba.

Il sindaco Pierluigi Biondi ha definito l’iniziativa «svolta epocale per la nostra città», sottolineando che «con questo partenariato pubblico-privato viene messo a sistema un modello integrato di gestione dell’energia» e che tale formula coniuga «la responsabilità istituzionale con la capacità innovativa delle imprese, mettendo al centro l’interesse generale».

Il Partito democratico locale, tuttavia, ha sollevato critiche sulla trasparenza e sulla competitività della procedura. In una nota si domanda: “Ma c’è davvero l’interesse generale, al centro di questo mega appalto?” I dem ricordano come, nella prima fase di manifestazione d’interesse, erano arrivate otto proposte e ne era stata selezionata una ritenuta migliore, acquisendo il diritto di prelazione per la fase successiva. Ne è conseguita la partecipazione di un unico raggruppamento al bando finale, senza possibilità per gli altri concorrenti di presentare offerte migliorative. Secondo l’opposizione, una delle imprese escluse aveva proposto un canone inferiore di oltre 10 milioni e un investimento superiore di pari importo, ma la commissione di gara non ne avrebbe tenuto conto. “Sulla intera procedura chiederemo di fare piena chiarezza.”