Pescara lancia il nuovo sistema di emergenza-urgenza 118, attivo dal 1° novembre

A partire dal primo novembre sarà pienamente operativo il nuovo modello di rete territoriale di emergenza-urgenza 118 promosso dalla ASL di Pescara. Il progetto, illustrato questa mattina nell’aula magna del presidio ospedaliero Santo Spirito, punta a rafforzare e coordinare l’intero sistema di soccorso, integrando le chiamate con il numero unico europeo di emergenza 112. All’incontro […]

A partire dal primo novembre sarà pienamente operativo il nuovo modello di rete territoriale di emergenza-urgenza 118 promosso dalla ASL di Pescara. Il progetto, illustrato questa mattina nell’aula magna del presidio ospedaliero Santo Spirito, punta a rafforzare e coordinare l’intero sistema di soccorso, integrando le chiamate con il numero unico europeo di emergenza 112.

All’incontro hanno preso parte il presidente della Regione, Marco Marsilio, l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, e il direttore generale della ASL di Pescara, Vero Michitelli, insieme ai vertici del Servizio 118, alle autorità sanitarie locali, al personale medico e infermieristico e alle associazioni di volontariato impegnate nel soccorso sanitario. Gli interventi hanno evidenziato il ruolo cruciale della collaborazione tra istituzioni e operatori sul campo.

“Essere qui oggi – ha detto Marsilio – è motivo di grande soddisfazione per tutti noi, in particolare per i volontari e per quanti hanno contribuito alla realizzazione di questo importante progetto.” Il presidente ha aggiunto che il sistema, frutto di “un lavoro di squadra che ha coinvolto diversi livelli istituzionali e operativi, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza e la rapidità degli interventi in caso di emergenza”, consente ora una gestione coordinata delle chiamate e risposte più tempestive sul territorio. “I dati che abbiamo raccolto – ha aggiunto – dimostrano quanto il sistema abbia migliorato il coordinamento tra forze dell’ordine, servizi sanitari e vigili del fuoco, riducendo i tempi di risposta e aumentando la capacità di intervento immediato. Si tratta di un modello che consente di gestire l’emergenza già dal primo contatto telefonico, garantendo una diagnosi precoce e un’assistenza più efficace anche durante il trasporto del paziente.”

Il progetto risponde all’esigenza di intervenire prontamente su patologie tempo‐dipendenti come infarto miocardico acuto, ictus, trauma maggiore, arresto cardiaco e sepsi. In questo contesto il 118 rappresenta il primo anello della catena del soccorso, assicurando appropriatezza clinica e protezione della vita fino al trasferimento in centri specializzati.

Per l’assessore Verì, “questa riorganizzazione rientra nel percorso di aggiornamento della nostra rete regionale dell’emergenza-urgenza. Entro pochi giorni porteremo in Giunta la nuova delibera che andrà a sostituire quella del 2023, superando un modello che non rispondeva più alle esigenze attuali e non teneva conto delle innovazioni introdotte negli ultimi anni.” Verì ha infine sottolineato che “oggi possiamo contare su mezzi e tecnologie di ultima generazione, su un sistema ben coordinato e su personale altamente qualificato. I dati più recenti confermano che la rete regionale dell’emergenza è sempre più efficiente: quasi la totalità dei cittadini abruzzesi può raggiungere un presidio ospedaliero entro 60 minuti, con una copertura che continua a migliorare anche per le reti cardiologiche e per l’ictus. Ringrazio tutti i professionisti coinvolti, medici, infermieri e operatori, per il lavoro prezioso che svolgono ogni giorno a tutela della salute dei cittadini.”