Blackout in tutta l’Ucraina dopo attacchi alle centrali elettriche; Mosca annuncia il collaudo del missile nucleare sottomarino Poseidon

A 1.345 giorni dall’inizio dell’invasione russa, il fronte orientale resta sotto stretta osservazione. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito “difficile” la situazione a Kupyansk, pur assicurando che Kiev mantiene il controllo sulla città. Le forze ucraine, da parte loro, hanno respinto l’affermazione di Vladimir Putin secondo cui Kupyansk sarebbe circondata, bollandola come “finzione e […]

A 1.345 giorni dall’inizio dell’invasione russa, il fronte orientale resta sotto stretta osservazione. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha definito “difficile” la situazione a Kupyansk, pur assicurando che Kiev mantiene il controllo sulla città. Le forze ucraine, da parte loro, hanno respinto l’affermazione di Vladimir Putin secondo cui Kupyansk sarebbe circondata, bollandola come “finzione e fantasia”.

Nel frattempo, il capo del Cremlino ha reso noto il successo di un test sul missile sottomarino a propulsione nucleare Poseidon, presentato come “un’arma senza eguali a livello globale”. Secondo Putin, l’ordigno, dotato di testata nucleare e progettato per il lancio da sommergibili, non può essere intercettato: “Non esiste nulla di paragonabile al mondo in termini di velocità e profondità”. Il presidente russo ha inoltre dichiarato che il programma di modernizzazione militare procede “secondo i piani”.

L’annuncio giunge in un clima di crescenti tensioni internazionali, nel quale Mosca sottolinea lo sviluppo di armamenti avanzati. Tra questi il Burevestnik, un missile a capacità nucleare che avrebbe coperto un raggio di 14.000 chilometri in un precedente test. Le autorità russe vedono in questi progressi un rafforzamento delle proprie capacità strategiche.