A San Paolo un bambino di nove anni ha ucciso la madre con una coltellata all’addome dopo una lite in strada. La vittima è Caline Arruda Dos Santos, 37 anni, colpita improvvisamente nel cortile dell’abitazione del suo compagno.
Secondo la ricostruzione fornita dai vicini, la donna aveva invitato il figlio minore a rientrare in casa invece di continuare a giocare fuori, provocando una discussione cui assisteva anche il fratello maggiore di 19 anni. Dopo un primo rifiuto, il bambino sarebbe corso in cucina, preso un coltello e colpito la madre, che è caduta in una pozza di sangue.
I soccorsi sono stati immediati: il diciannovenne e i vicini, attirati dalle urla, hanno tentato di prestare aiuto. “Caline prima di morire ha cercato lo sguardo del suo bambino e gli ha detto: ‘Avvicinati, lasciati abbracciare un’ultima volta, non sopravviverò’”, hanno raccontato alcuni testimoni. Trasportata in ospedale, la donna è deceduta poco dopo a causa delle ferite riportate.
Il piccolo, non imputabile secondo la legge brasiliana per la sua età, è stato affidato a un parente che ha dichiarato: “Non si rende conto di quello che ha fatto”. Le autorità stanno ancora verificando l’esatta dinamica dei fatti; successivamente sarà deciso in quale struttura il minore trascorrerà il prossimo periodo.