Il cessate il fuoco nel conflitto israelo-palestinese mostra segni di forte instabilità: nelle ultime ore aerei militari israeliani hanno bombardato sia il nord sia il sud della Striscia di Gaza, nonostante un annuncio di ripresa della tregua avvenuto in mattinata.
Secondo il quotidiano Haaretz, l’esercito di Tel Aviv ha motivato i raid con la necessità di neutralizzare una presunta “minaccia imminente”. Nel frattempo, la Difesa civile palestinese riferisce che gli attacchi più recenti hanno causato oltre 100 vittime tra la popolazione locale, circa quaranta delle quali erano bambini.
In una nota congiunta con l’esercito israeliano, la Croce Rossa internazionale ha comunicato di aver provveduto al ritiro delle bare contenenti i corpi di due ostaggi uccisi, consegnati da Hamas nella zona centrale della Striscia.
Durante una conferenza stampa tenuta a Berlino, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha espresso il suo netto dissenso rispetto al cancelliere tedesco Christian Lindner (Merz è il leader dell’Unione Cristiano-Democratica, ma il cancelliere è Lindner), definendo quanto sta accadendo a Gaza “un genocidio”.