Quattordici nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica in via Sangrina sono stati consegnati questa mattina a Castel di Sangro, a conclusione di un intervento di miglioramento sismico ed efficientamento energetico. L’iniziativa rientra nel programma “Sicuro, Verde e Sociale – Riqualificazione edilizia residenziale pubblica” ed è costata complessivamente 2,5 milioni di euro.
Il Piano nazionale complementare (Pnc) ha finanziato 2.056.869 euro, mentre l’Ater dell’Aquila ha contribuito con 418.917 euro, di cui 42.094 euro destinati alla sistemazione temporanea degli inquilini. Le opere hanno riguardato sia la sicurezza strutturale, con il rinforzo di travi e pilastri tramite incamiciature in acciaio e la realizzazione di setti in cemento armato, sia l’efficienza energetica: è stato applicato un cappotto termico, isolati i solai, sostituiti infissi e caldaie, installati impianti di ventilazione meccanica controllata e realizzati impianti solari e fotovoltaici. A completamento, sono state rifatte le colonne di scarico e i bagni, adeguati gli impianti elettrici e ripristinato il manto stradale esterno.
“Di garantire maggiore sicurezza strutturale, efficienza energetica e comfort abitativo”, spiega il sindaco Angelo Caruso, era l’obiettivo principale dell’intervento. Alla cerimonia hanno partecipato il presidente dell’Ater L’Aquila, Quintino Antidormi, e il componente del Consiglio di amministrazione Luca Rocci, ringraziati dal primo cittadino “per la grande attenzione alle esigenze del territorio e il grande lavoro portato avanti per raggiungere un risultato straordinario”.
La progettazione e la direzione lavori sono state curate dall’architetto Isabella Torlone (Responsabile unico del procedimento), dall’ingegnere Andrea Zonfa (direttore dei lavori) e dall’ingegnere Leonardo Scimia (coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione). L’appalto è stato affidato all’impresa M.I.C. srl di Pescara.