L’ultimo rapporto annuale sul divario delle emissioni del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (Unep), diffuso a pochi giorni dall’avvio della Cop30 in Brasile, mette in luce l’insufficienza degli attuali impegni climatici. Secondo il documento, se tutti gli Stati rispettassero pienamente le promesse di riduzione delle emissioni già annunciate, la temperatura media globale salirebbe comunque tra 2,3 °C e 2,5 °C entro la fine del secolo.
Questo scenario rimane «lontano da quello necessario per evitare impatti climatici devastanti», avverte l’Onu, indicando un divario significativo rispetto agli obiettivi che consentirebbero di confinare il riscaldamento entro limiti considerati sostenibili. Senza un rafforzamento delle misure in vista dei prossimi incontri internazionali, il mondo rischia di trovarsi imprigionato in uno scenario climatico ben più grave di quanto previsto dagli accordi attuali.