Un uomo di 35 anni, alla guida di un’auto, ha travolto pedoni e ciclisti sull’isola di Oléron, lungo la costa atlantica francese, provocando il ferimento di almeno dieci persone, quattro in condizioni gravi. L’incidente è avvenuto sulla strada tra Dolus-d’Oléron e Saint-Pierre-d’Oléron, ha precisato Arnaud Laraize, procuratore di La Rochelle.
Pochi minuti dopo l’impatto, il conducente è stato fermato dalla polizia mentre cercava di appiccare il fuoco al veicolo; per immobilizzarlo gli agenti hanno fatto uso del taser. Al momento dell’arresto il sospettato ha gridato “Allah Akbar”. Nel veicolo sono state ritrovate alcune bombole di gas, che dalle prime verifiche risultano solo parzialmente bruciate.
La Procura nazionale antiterrorismo francese sta vigilando sull’accaduto ed è stata aperta un’inchiesta per “tentato omicidio”. Secondo BfmTv, il fermato era già noto alla gendarmeria per “atteggiamenti fuori dal normale” e “problemi di alcool”.
Il presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, ha fatto sapere di seguire gli sviluppi della situazione dalla presidenza in volo verso il Brasile. Nel frattempo, tra i feriti figura anche una collaboratrice del deputato del Rassemblement National Pascal Markowsky. Le parlamentari Edwige Diaz e Laure Lavalette riferiscono che la donna “è stata portata in ospedale in condizioni di urgenza assoluta”. In un messaggio pubblicato su X, Lavalette parla di “Orrore sull’ile d’Oléron dove un individuo ha ‘volontariamente investito’ diverse bici e pedoni” e aggiunge: “Alle persone vicine alle vittime, tra cui Emma, collaboratrice del deputato RN Pascal Markowsky ricoverata in condizioni di urgenza assoluta, rivolgiamo i nostri pensieri più vivi”.