A Vienna le autorità austriache hanno scoperto in un locale “un deposito di armi” sospettato di far parte delle “operazioni estere di Hamas”. Secondo una nota del ministero dell’Interno, gli armamenti sarebbero stati “introdotte in vista di potenziali attacchi terroristici in Europa” con obiettivi individuati in “istituzioni israeliane o ebraiche”.
L’intervento è avvenuto al termine di indagini coordinate dalla Direzione per la Sicurezza dello Stato e l’Intelligence (DSN), che hanno monitorato per settimane un’organizzazione “attiva a livello globale con legami con Hamas”. Gli inquirenti riferiscono: “Cinque pistole e dieci caricatori sono stati trovati in una valigia e immediatamente sequestrati”.
Nella stessa operazione internazionale è stato arrestato un cittadino britannico di 39 anni. “Nell’ambito di un’indagine internazionale, un cittadino britannico di 39 anni è stato identificato come sospettato. Si sospetta che abbia stretti legami con il nascondiglio di armi e con il gruppo europeo” e la cattura è stata eseguita “a Londra il 3 novembre”.
Il ministro degli Interni Gerhard Karner ha sottolineato che “questo caso dimostra ancora una volta che la Direzione dei Servizi di Informazione per la Sicurezza dello Stato dispone di eccellenti reti internazionali e intraprende azioni decisive contro ogni forma di estremismo. La missione è chiara: tolleranza zero per i terroristi”. Il segretario di Stato Jörg Leichtfried ha aggiunto che “l’azione dedita e il meticoloso lavoro investigativo del DSN hanno contribuito in modo decisivo al ritrovamento di queste armi, un forte segno della loro professionalità e del loro impegno per la sicurezza dei nostri concittadini”.