In Groenlandia le autorità locali hanno recuperato nelle ultime ore il relitto di un velivolo da turismo e il corpo del pilota italiano Ralph Salvini, scomparso lo scorso 25 ottobre nei pressi di Nuuk. La notizia è stata confermata dalla Farnesina, che ha precisato come il recupero sia avvenuto in collaborazione con i soccorsi locali.
Il velivolo, di proprietà della vittima, era decollato dal Canada—precisamente da Happy Valley–Goose Bay, nello stato di Terranova e Labrador—con rotta verso la capitale groenlandese. Secondo Naviair, la compagnia aerea statale danese responsabile del controllo del traffico nella regione, al momento della localizzazione non risultavano sopravvissuti a bordo.
Le operazioni di ricerca, avviate immediatamente dopo la segnalazione della scomparsa, si erano concentrate nella zona montuosa di Sermitsiaq, a circa 15 chilometri a nord-est di Nuuk. A causa delle avverse condizioni meteorologiche, le ricerche aeree sono state sospese sabato per poi riprendere domenica mediante mezzi navali.
L’ambasciata d’Italia a Copenaghen è stata informata dell’esito delle indagini e ha seguito gli sviluppi insieme al Console onorario sul posto. I funzionari consolari mantengono contatti costanti con i familiari della vittima per fornire supporto e aggiornamenti.
Ralph Salvini, 45 anni, residente a Manchester, si era laureato in ingegneria a Pisa e aveva fondato Laminar Flow, una piccola società di trasporto aereo di cui era amministratore delegato.