Il governo venezuelano ha disposto un “massiccio dispiegamento” di forze terrestri, navali, aeree, fluviali e missilistiche, affiancate da milizie civili, lungo le proprie coste. La decisione segue la crescente presenza statunitense nelle acque caraibiche, ulteriormente accentuata martedì dall’arrivo della portaerei Ford, definita la più grande al mondo.
In un comunicato citato da El Pais, il ministro della Difesa, Vladimir Padrino López, ha reso noto che il livello di allerta militare nazionale è stato elevato su “ordini impartiti” dal presidente Nicolás Maduro. Secondo il ministro, tali disposizioni corrispondono all’avvio di “una fase superiore” del cosiddetto “Piano Indipendenza 200”, varato lo scorso settembre.
Il meccanismo strategico, spiegano fonti ufficiali, è finalizzato a rafforzare le capacità di difesa del Venezuela in risposta alle operazioni navali e aeree degli Stati Uniti nell’area caraibica, considerate una minaccia diretta alla sovranità nazionale.