Un aereo da trasporto militare turco C-130 è precipitato martedì nel territorio del comune georgiano di Sighnaghi, al confine con l’Azerbaigian, provocando la morte dei 20 membri dell’equipaggio. Il velivolo, decollato in mattinata da Trabzon, sul Mar Nero, aveva fatto scalo a Ganja, in Azerbaijan, per far rientro in Turchia dopo la partecipazione dei soldati a una parata militare a Baku.
Un video amatoriale ha ripreso l’aereo mentre, entrato nello spazio aereo georgiano, perde altitudine ruotando su se stesso, con colonne di fumo che si levano dalle estremità delle ali e parti del velivolo che si staccano in caduta libera fino all’impatto. Secondo le autorità di Tbilisi, il C-130 è scomparso dai radar circa 27 minuti dopo il decollo e non ha trasmesso alcuna richiesta di soccorso.
“I nostri eroici compagni d’armi sono stati martirizzati l’11 novembre 2025, quando il nostro aereo cargo militare C-130, decollato dall’Azerbaigian e diretto verso il nostro Paese, è precipitato vicino al confine tra Georgia e Azerbaigian”, ha dichiarato il ministro della Difesa Yasar Guler in un messaggio pubblicato su X, corredato dalle fotografie dei militari deceduti.
Una squadra turca incaricata delle indagini è giunta sul luogo dell’incidente mercoledì mattina. Secondo quanto riportato dall’emittente Haberturk, i tecnici stanno ispezionando i rottami dispersi su un’area molto vasta. Le cause del disastro restano al momento sconosciute ed è in corso un’indagine per stabilire con esattezza le dinamiche dell’incidente.