Parigi si prepara a commemorare il decimo anniversario degli attentati del 13 novembre 2015, che rimasero impresse come le ore più drammatiche nella storia recente della Francia. In cinque ore di violenza coordinata, militanti dell’Isis colpirono lo Stade de France, diversi bistrot dei quartieri centrali e infine il Bataclan, provocando 132 vittime e oltre 350 feriti.
Il primo attacco avvenne allo Stade de France, dove tre jihadisti si fecero esplodere poco dopo l’inizio della partita amichevole tra Francia e Germania, uccidendo anche l’autista di un autobus parcheggiato all’esterno. L’allora presidente François Hollande fu immediatamente evacuato. Successivamente, i terroristi raggiunsero il 10° arrondissement, aprendo il fuoco nei locali “La bonne bière”, “La belle Equipe” e “Le Carillon”. Testimoni raccontarono di urla, fughe disperate e consumatori colpiti nei tavoli dei bar mentre una serata mite si trasformava in un incubo.
Il culmine toccò il Bataclan, dove tre francesi reclutati nelle banlieue irruppero durante il concerto degli Eagles of Death Metal, tenendo il pubblico sotto il loro fuoco per circa tre ore e utilizzando gli spettatori come ostaggi. Nel corso delle trattative con le unità d’élite, i terroristi dichiararono di volersi vendicare dei bombardamenti americani in Siria. Poco prima di mezzanotte, i reparti d’assalto irruppero: due attentatori si fecero esplodere, mentre un terzo fu neutralizzato dalle teste di cuoio. In diretta televisiva Hollande definì la serata “un orrore”, annunciando lo stato d’emergenza in tutto il Paese e la chiusura delle frontiere.
Degli otto assalitori, sette persero la vita durante le azioni, mentre Salah Abdeslam fu arrestato mesi dopo e condannato all’ergastolo. Le indagini successivamente rivelarono una rete di complici in Francia e Belgio.
A dieci anni di distanza, Parigi invita i suoi cittadini a depositare fiori, candele o messaggi in place de la République. In vista delle cerimonie, il ministro dell’Interno Laurent Nuñez ha rafforzato la vigilanza per scongiurare nuovi attentati. Il presidente Emmanuel Macron si recherà in raccoglimento davanti ai luoghi colpiti, dallo Stade de France al Bataclan, prima di inaugurare il “Giardino della memoria del 13 novembre” sulla place Saint-Gervais. La cerimonia, diretta da Thierry Reboul insieme a Thomas Jolly, avrà come tema la musica, in omaggio al “sentimento di festa” che gli attentatori avevano voluto colpire.
Negli stessi giorni, la Procura nazionale antiterrorismo ha annunciato l’ampliamento dell’inchiesta sul possesso illegale di una chiavetta Usb riconducibile a Salah Abdeslam. Tre persone sono state poste in custodia cautelare: tra loro, secondo quanto riferito da RTL, anche la moglie di Abdeslam. L’indagine è stata definita dalla Pnat “estesa” per includere il reato di associazione a delinquere finalizzata al terrorismo.