Il Parlamento slovacco ha varato una legge che introduce un limite di velocità di 6 km/h per chi circola sui marciapiedi con biciclette, monopattini, pattini a rotelle, skateboard e altri veicoli simili. La norma, promossa dall’esecutivo guidato dal primo ministro Robert Fico, entrerà in vigore il 1° gennaio 2026 e prevede sanzioni fino a 100 euro per chi supererà il nuovo tetto.
Il divieto si applica a tutti gli utenti dei marciapiedi, compresi i bambini sotto i dieci anni e gli adulti che li accompagnano, categorie già autorizzate a pedalare sul selciato. Restano escluse le persone a piedi, che potranno continuare a camminare o correre senza alcuna limitazione. Non sono ancora stati definiti i criteri operativi per la misurazione della velocità e il controllo delle violazioni, un elemento ritenuto cruciale per l’effettiva applicazione della misura.
Secondo il ministero dell’Interno, l’obiettivo è ridurre gli incidenti tra pedoni e utenti di mezzi leggeri nelle aree urbane. Dati della polizia riferiscono che, lo scorso anno, i pedoni deceduti in incidenti stradali sono stati 67, mentre tra ciclisti e fruitori di monopattini si registrano 22 vittime. Tuttavia, le statistiche non precisano quanti sinistri siano avvenuti sui marciapiedi, aspetto che alimenta incertezze sull’impatto reale della nuova soglia.
Le associazioni per la mobilità sostenibile hanno duramente criticato il provvedimento. Dan Kollar, presidente di Cyklokoalícia, lo ha definito “senza senso”, sottolineando come una velocità così bassa renda quasi impossibile mantenere l’equilibrio in bicicletta e venga superata facilmente anche dai bambini, rischiando di trasformare la norma in un’illusione quotidiana e inviare un messaggio fuorviante ai più piccoli. Pareri simili sono giunti anche dal gruppo Concerned Mothers, che ha invitato il presidente della Repubblica a non porre la firma sulla legge.
Il dibattito rimane aperto in attesa dell’approvazione definitiva e dell’attivazione dei meccanismi di controllo, con temi tecnici e pratici ancora tutti da risolvere.