Ungheria accusa il Parlamento europeo di difendere Ilaria Salis, considerata terrorista

L’Ungheria ha nuovamente definito terrorista la parlamentare europea Ilaria Salis, accusando allo stesso tempo l’Unione europea di garantirle impunità. Zoltan Kovacs, portavoce del primo ministro Viktor Orban, ha affermato su X: “Antifa Ost non è un ‘gruppo di attivisti’: è un’organizzazione terroristica! Il Dipartimento di Stato americano ha ufficialmente designato quattro gruppi Antifa come organizzazioni […]

L’Ungheria ha nuovamente definito terrorista la parlamentare europea Ilaria Salis, accusando allo stesso tempo l’Unione europea di garantirle impunità. Zoltan Kovacs, portavoce del primo ministro Viktor Orban, ha affermato su X: “Antifa Ost non è un ‘gruppo di attivisti’: è un’organizzazione terroristica! Il Dipartimento di Stato americano ha ufficialmente designato quattro gruppi Antifa come organizzazioni terroristiche globali, tra cui Antifa Ost, la violenta brigata Antifa che, insieme alla famigerata Ilaria Salis, ha aggredito persone innocenti in pieno giorno a Budapest nel febbraio 2023. La stessa terrorista che il Parlamento europeo protegge dalle responsabilità con l’immunità parlamentare.”

Il portavoce ha poi sottolineato: “L’Ungheria l’aveva già dichiarata organizzazione terroristica nel settembre 2025. Ora anche gli Stati Uniti lo hanno detto: Antifa Ost non è attivismo politico, ma terrorismo di estrema sinistra. Tolleranza zero per i terroristi Antifa.”

La vicenda contro Salis ha origine l’11 febbraio 2023, quando le autorità di Budapest l’hanno arrestata con l’accusa di lesioni aggravate a due neonazisti. La 39enne, insegnante di Monza, è ritenuta parte di Antifa Ost, un movimento di sinistra radicale recentemente inserito nella lista dei gruppi terroristici di estrema sinistra dal Dipartimento di Stato Usa.

Dopo sedici mesi di detenzione e tre giorni di domiciliari, Salis ha ottenuto la scarcerazione il 24 giugno 2024, giorno in cui ha acquisito l’immunità parlamentare grazie alla vittoria alle elezioni europee. Nonostante il procedimento penale in Ungheria sia tuttora aperto, il governo di Budapest aveva chiesto qualche mese fa la revoca di tale immunità, ma la richiesta è stata respinta.