Ex sopravvissuta di Chernobyl uccisa da raid russo a Kiev

Nataliia Khodemchuk, vedova di uno dei primi operai morti nel disastro nucleare di Chernobyl del 1986, è rimasta uccisa durante il recente bombardamento di droni e missili su Kiev nella notte tra il 13 e il 14 novembre. La notizia, riportata da Ukrainska Pravda e da altri media ucraini, è stata confermata da Tamara Krushch, […]

Nataliia Khodemchuk, vedova di uno dei primi operai morti nel disastro nucleare di Chernobyl del 1986, è rimasta uccisa durante il recente bombardamento di droni e missili su Kiev nella notte tra il 13 e il 14 novembre. La notizia, riportata da Ukrainska Pravda e da altri media ucraini, è stata confermata da Tamara Krushch, giornalista della tv nazionale Ntku.

Dopo la tragedia che aveva portato al decesso del marito, rimasto sotto le macerie del reattore esploso nella centrale di Chernobyl, Nataliia si era trasferita da Pripiat alla capitale ucraina. A Kiev viveva in un edificio destinato agli ex dipendenti della centrale nucleare e alle loro famiglie.

Proprio quel palazzo è stato colpito durante il pesante attacco russo, in cui numerosi missili e droni hanno preso di mira diverse zone della città. Le ferite riportate nell’esplosione si sono rivelate fatali per Nataliia Khodemchuk, che lascia un ulteriore segno della guerra sul popolo ucraino.