Il presidente degli Stati Uniti ha firmato un provvedimento volto a tagliare i dazi sulle importazioni di carne bovina, pomodori, banane e caffè, nell’intento di attenuare l’aumento dei prezzi alimentari che sta gravando sulle famiglie americane. Contestualmente, il governo svizzero ha annunciato di aver sottoscritto un’intesa con Washington per ridurre i dazi doganali dal 39% al 15%. Il precedente livello del 39% rappresentava la tariffa più alta mai applicata dall’amministrazione statunitense a un paese occidentale.
Sul fronte della difesa, al presidente sono state presentate mercoledì diverse opzioni aggiornate per possibili operazioni in Venezuela, comprese azioni militari di terra. Tra i partecipanti al briefing figurava Pete Hegseth, capo del Pentagono, ma finora non è stata presa alcuna decisione ufficiale né stabilita una linea d’azione.
Il capo della Casa Bianca è tornato inoltre a parlare del caso Epstein, sostenendo che “era un democratico, ed è un problema dei democratici, non dei repubblicani” e dichiarando di non conoscere “nulla” delle email recentemente rese pubbliche. “Chiedete a Bill Clinton, Reid Hoffman e Larry Summers di Epstein, loro sanno tutto di lui, non perdete tempo con Trump. Ho un Paese da governare”, ha aggiunto.
Infine, il segretario di Stato Marco Rubio ha escluso l’adozione di misure unilaterali o l’invio di truppe in Messico per contrastare i cartelli della droga, confermando l’intenzione di proseguire con strategie diplomatiche e di cooperazione internazionale.