Al via la raccolta fondi per sostenere il consultorio di AIED L’Aquila

Il Consultorio AIED L’Aquila, attivo da mezzo secolo, ha avviato una raccolta fondi per coprire un buco di 16.666 euro venutosi a creare dopo la cessazione del contributo regionale previsto dalla Legge 21 del 1978. Dal 2025, infatti, la Regione Abruzzo non finanzierà più i consultori familiari, lasciando scoperto il primo servizio di prevenzione e […]

Il Consultorio AIED L’Aquila, attivo da mezzo secolo, ha avviato una raccolta fondi per coprire un buco di 16.666 euro venutosi a creare dopo la cessazione del contributo regionale previsto dalla Legge 21 del 1978. Dal 2025, infatti, la Regione Abruzzo non finanzierà più i consultori familiari, lasciando scoperto il primo servizio di prevenzione e cura avviato nel capoluogo.

L’Associazione Italiana per l’Educazione Demografica (AIED) L’Aquila ETS opera come ente non profit offrendo gratuitamente, grazie a progetti istituzionali e fondazioni, prestazioni in campo ginecologico, senologico, psicologico, pediatrico, ostetrico, dietistico e legale. A fronte di questa interruzione del sostegno pubblico, il consultorio propone tariffe calmierate e si appella ora a amministrazioni, imprese, mondo dello sport e dei cittadini per mantenere in funzione un presidio basato sul principio di sussidiarietà sancito dalla Costituzione.

“Ringrazio le persone, le associazioni, le imprese ed esponenti politici che ci stanno manifestando solidarietà e vicinanza in questi giorni – dichiara la presidente AIED dott.ssa Alessia Salvemme – in tante e tanti si stanno impegnando per diffondere il nostro messaggio e aiutarci così a raggiungere l’obiettivo che si traduce nella salvaguardia di un presidio di libertà quale da sempre è il nostro Consultorio”.

La presidente sottolinea anche la speranza che la Regione trovi “una strada per dare valore ai Consultori abruzzesi come meritano” e ricorda che l’AIED aquilano è l’unico in Regione. “Lottare per resistere vuol dire anche tenere in piedi una punta di diamante del capoluogo di regione. Grazie a chi sta cercando una soluzione per il futuro. In questo momento, invece, l’unico modo per scongiurare il pericolo imminente di ripercussioni sia per l’utenza sia per le 40 collaboratrici e collaboratori è dare un contributo economico. Per obbligo di legge, l’AIED deve garantire il patrimonio minimo per poter continuare ad essere nel registro degli Enti del Terzo Settore (RUNTS): ogni piccola somma può fare davvero la differenza”.

Per sostenere il Consultorio:
beneficiario: AIED L’AQUILA ETS
causale: donazione
IBAN: IT62D0832703600000000031169

La donazione è deducibile o detraibile dalle tasse. Dopo il bonifico è possibile richiedere la ricevuta a segreteria@aied-laquila.it.