Ricorsi TARI 2016-2017: la Cassazione conferma il rigetto delle istanze del Comune di Roseto

La Corte Suprema di Cassazione, con decreti del 31 ottobre 2025, ha respinto sette ricorsi avanzati dal Comune in merito alla Tari 2016-2017, condannando l’ente al pagamento di consistenti spese legali. La questione è emersa nel corso della seduta consiliare del 5 novembre, durante l’esame della variazione di bilancio, quando la capogruppo dei Liberi Progressisti, […]

La Corte Suprema di Cassazione, con decreti del 31 ottobre 2025, ha respinto sette ricorsi avanzati dal Comune in merito alla Tari 2016-2017, condannando l’ente al pagamento di consistenti spese legali. La questione è emersa nel corso della seduta consiliare del 5 novembre, durante l’esame della variazione di bilancio, quando la capogruppo dei Liberi Progressisti, Rosaria Ciancaione, ha sottolineato l’impatto del contenzioso tributario sull’andamento finanziario dell’amministrazione.

Secondo la consigliera, “il contenzioso è nato dopo l’approvazione all’unanimità della mia mozione riferita alla restituzione ai rosetani della somma di 800 mila euro riferita alla Tari 2018, in esito alla Sentenza del Tar Abruzzo n. 83/2019 sul ricorso presentato da balneatori e commercianti”. La risoluzione impegnava l’amministrazione a predisporre, entro tre mesi, un piano di rimborso – anche pluriennale – in modo da restituire l’importo ai contribuenti entro tre-cinque anni.

Contrariamente a quanto deliberato, però, il 30 giugno 2022 il Comune ha impugnato in Cassazione venti sentenze della Commissione tributaria regionale per l’Abruzzo, che avevano già riconosciuto a balneatori e altri operatori economici il diritto a una ricalcolazione delle somme sulla base della sentenza Tar n. 83/2019. Questa scelta ha innescato un contenzioso tuttora aperto, destinato a pesare sul bilancio comunale per le spese legali derivanti da eventuali condanne e incarichi difensivi.

In proposito la consigliera ha osservato: “Se solo pensiamo, infatti, che nei tre gradi di giudizio la condanna del comune al pagamento di spese legali a favore dei contribuenti, per ogni anno è arrivato a c. 10 mila euro e se pensiamo che stiamo parlando di un contenzioso che riguarda ben 6 annualità e almeno 15 contribuenti, ci rendiamo subito conto che si parla di cifre esorbitanti, anche tenendo conto degli oltre 110 mila euro spesi affidando gli incarichi legali per la difesa in Cassazione.”

Rilevando possibili “pesanti responsabilità erariali” derivate da tali decisioni di politica tributaria, Ciancaione ha spiegato di aver votato e di votare “su bilancio e variazioni, come nell’ultima delibera, il mio voto è stato e sarà sempre contrario”.

Il gruppo consiliare Liberi Progressisti è composto da M5S, AVS (EV/SI), PRC, Un’Altra Idea di Roseto e Roseto Progressista e coraggiosa.