Droni nei pressi di Eindhoven, voli sospesi per due ore

L’aeroporto di Eindhoven ha sospeso per circa due ore tutte le operazioni di volo, civili e militari, a seguito dell’avvistamento di più droni nelle vicinanze delle piste. Le autorità aeroportuali hanno attivato i sistemi anti-drone e predisposto i protocolli di sicurezza previsti per impedire intrusioni non autorizzate nello spazio aereo. Sul posto sono intervenute la […]

L’aeroporto di Eindhoven ha sospeso per circa due ore tutte le operazioni di volo, civili e militari, a seguito dell’avvistamento di più droni nelle vicinanze delle piste. Le autorità aeroportuali hanno attivato i sistemi anti-drone e predisposto i protocolli di sicurezza previsti per impedire intrusioni non autorizzate nello spazio aereo.

Sul posto sono intervenute la polizia locale e la Royal Netherlands Marechaussee, che hanno isolato le aree più sensibili del perimetro aeroportuale, monitorando in tempo reale i movimenti segnalati e collaborando alle verifiche tecniche. La direzione dello scalo ha spiegato che gli avvistamenti multipli hanno reso necessaria la messa in atto immediata delle procedure operative per evitare interferenze tra velivoli e mezzi non autorizzati.

Poco dopo le 23, il ministro della Difesa olandese Ruben Brekelmans ha annunciato la ripresa del traffico aereo, precisando però che “per motivi di sicurezza non può ancora fornire ulteriori informazioni sulle modalità”. In precedenza aveva sottolineato: “L’interruzione del traffico aereo causata dai droni è inaccettabile. Pertanto stiamo intervenendo per contrastare questo fenomeno”.

L’episodio si inserisce in un contesto europeo segnato da analoghe chiusure temporanee. Nelle ultime settimane l’aeroporto di Bruxelles ha dovuto fermare i voli in seguito all’avvistamento di un drone, mentre un secondo intervento ha riguardato sia Bruxelles sia lo scalo di Liegi. Anche a Oslo le autorità hanno temporaneamente chiuso lo spazio aereo dopo aver rilevato un velivolo radiocomandato nei pressi delle piste.

Le intrusioni di droni in prossimità degli aeroporti rappresentano un rischio crescente per la sicurezza del trasporto aereo. Gli esperti avvertono che tali episodi possono assumere valenza strategica nel quadro delle cosiddette “operazioni di guerra ibrida”, caratterizzate da incursioni, sabotaggi e attività di agenti infiltrati volte a testare le capacità di reazione delle difese occidentali e a generare insicurezza. In questo contesto, i sospetti ricadono in più occasioni sulla Russia.