Un blitz della polizia federale brasiliana ha condotto all’arresto dell’ex presidente Jair Bolsonaro nella sua abitazione di Brasilia. L’operazione, decisa dal Supremo Tribunale Federale, si è resa necessaria dopo il presunto tentativo di manomettere il braccialetto elettronico con cui Bolsonaro stava scontando oltre cento giorni di arresti domiciliari.
Secondo Cnn Brasil, la violazione del dispositivo di controllo sarebbe avvenuta intorno alla mezzanotte di venerdì 21 novembre. All’alba del giorno successivo, il giudice Alexandre de Moraes, svegliatosi in seguito all’allarme trasmesso dal Centro di monitoraggio integrato del distretto federale, ha ordinato l’intervento delle forze dell’ordine.
Gli agenti si sono presentati davanti all’abitazione dell’ex capo di Stato intorno alle 5 del mattino. Bolsonaro non ha opposto resistenza. Sua moglie, Michelle Bolsonaro, si trovava nello Stato del Ceará e ha appreso dell’arresto tramite telefono.
Trasferito presso la Sovrintendenza della polizia federale a Brasilia, all’ex presidente è stata rimossa la cavigliera elettronica. La stanza in cui è ristretto dispone di letto, aria condizionata, frigobar e televisione.
Il 17 novembre 2025 la Corte Suprema aveva respinto i ricorsi presentati da Bolsonaro contro la condanna a 27 anni e tre mesi di reclusione per tentato colpo di Stato, anticipando così la possibile data del suo arresto.