Vasta operazione in Myanmar contro le frodi digitali: oltre 1.600 stranieri arrestati

Nei giorni dal 18 al 22 novembre le autorità militari del Myanmar hanno condotto un’ampia operazione nel complesso di Shwe Kokko, lungo il confine con la Thailandia, arrestando quasi 1.600 cittadini stranieri. L’area è da tempo indicata come centro di attività illecite legate a truffe digitali, in particolare schemi di raggiri sentimentali e commerciali. Situate […]

Nei giorni dal 18 al 22 novembre le autorità militari del Myanmar hanno condotto un’ampia operazione nel complesso di Shwe Kokko, lungo il confine con la Thailandia, arrestando quasi 1.600 cittadini stranieri. L’area è da tempo indicata come centro di attività illecite legate a truffe digitali, in particolare schemi di raggiri sentimentali e commerciali.

Situate in una fascia di frontiera segnata da anni di instabilità e scontri armati, queste strutture criminali avrebbero accumulato profitti che gli analisti stimano in decine di miliardi di dollari l’anno. Finora la giunta militare era stata accusata di tolleranza verso l’espansione di tali reti, ma osservatori internazionali rilevano un aumento dei controlli a partire da febbraio scorso. Questo inasprimento, sostengono gli esperti, sarebbe il risultato delle pressioni esercitate da Pechino, considerata principale partner militare del regime.