Danylo Yavhusishyn, 21 anni, ha vinto il Grand Sumo Tournament di novembre, affermandosi come protagonista nel circuito nipponico sotto il nome di Aonishiki. A riportare la notizia sono la Cnn e la rete pubblica giapponese Nhk. Nel match decisivo il giovane atleta ha avuto la meglio sull’esperto Hoshoryu, di origine mongola.
Il successo ha spinto la Japan Sumo Association a convocare una riunione straordinaria per valutare un possibile avanzamento di Aonishiki al grado di Ozeki, secondo livello più prestigioso nella gerarchia del sumo. Un’eventuale promozione rappresenterebbe un risultato storico per un lottatore straniero di così giovane età.
Yavhusishyn ha mosso i primi passi nello sport in Ucraina, dedicandosi da bambino a wrestling e judo e avvicinandosi al sumo intorno ai sette anni. L’invasione russa ha costretto la sua famiglia a rifugiarsi in Germania, dove è rimasto per alcuni anni. “Ho pensato che sarebbe stato un peccato concludere la mia carriera sportiva lì”, ha dichiarato in merito alla permanenza nel Paese europeo.
All’età di diciotto anni Aonishiki ha deciso di trasferirsi da solo in Giappone, grazie all’ospitalità di un amico. Nel breve periodo trascorso nel Paese asiatico ha seguito nuovamente un percorso agonistico, imparato la lingua e consolidato le basi tecniche che lo hanno portato al trionfo nel torneo di novembre.