Il conflitto in Ucraina entra nel giorno 1.370 con Stati Uniti e Kiev che annunciano un nuovo piano di pace ridotto da 28 a 19 punti. Nel testo, gli aspetti «politicamente più sensibili» restano tra parentesi e saranno oggetto di decisione congiunta tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky.
Dalla Casa Bianca il portavoce comunica che il presidente Usa è «fiducioso e ottimista» e che, al momento, «non è previsto alcun incontro tra Trump e Zelensky».
Il presidente ucraino apprezza l’evoluzione del documento: «molti degli elementi giusti sono stati presi in considerazione».
Secondo gli stessi promotori, la struttura del nuovo piano ha «poco in comune» con la versione originale, ma intende fungere da punto di partenza per trattative ancora da definire.
La Russia, intanto, dichiara di non aver ricevuto alcuna comunicazione sui negoziati in programma a Ginevra con la partecipazione di Stati Uniti, Ucraina e paesi Ue.
Da Johannesburg, dove partecipa al G20, la premier italiana Giorgia Meloni riferisce di aver avuto con il presidente finlandese Alexander Stubb «una lunga telefonata con Trump»: «Ho trovato disponibilità, lavoreremo sul piano di Trump e non a una controproposta».