Mentre su carta la tregua nel Medio Oriente resta in vigore, lo scenario sul terreno vede continuare gli scontri in diverse aree del conflitto.
Nella parte meridionale della Striscia di Gaza sotto controllo delle forze israeliane, a Bani Suheila due minorenni sono stati uccisi a colpi d’arma da fuoco dall’esercito israeliano.
In Libano, il fronte settentrionale del confronto rimane teso dopo l’attacco israeliano che ha causato la morte del comandante di Hezbollah Abu Ali Tabatabai. Pur non avendo ancora fissato i tempi per una reazione, il numero due dell’organizzazione, Naim Qassem, ha chiarito: “Abbiamo il diritto di rispondere e ne stabiliremo i tempi”.
Parallelamente, Hamas ha reso noto che, “Oltre 70mila morti a Gaza dall’inizio della guerra”, riflettendo la drammatica escalation delle vittime civili nell’enclave.