Kiev rivendica l’azione contro due petroliere della “flotta ombra” russa; Yermak si dimette per unirsi al fronte

Il conflitto in Ucraina è giunto al giorno 1.376. Mentre proseguono i negoziati sul piano di pace promossi dagli Stati Uniti, le operazioni militari sul terreno non subiscono tregua. Il Servizio di sicurezza ucraino (Sbu) ha rivendicato l’attacco a due petroliere della cosiddetta “flotta ombra” russa nel Mar Nero, la Kairo e la Virat. La […]

Il conflitto in Ucraina è giunto al giorno 1.376. Mentre proseguono i negoziati sul piano di pace promossi dagli Stati Uniti, le operazioni militari sul terreno non subiscono tregua. Il Servizio di sicurezza ucraino (Sbu) ha rivendicato l’attacco a due petroliere della cosiddetta “flotta ombra” russa nel Mar Nero, la Kairo e la Virat.

La guerra produce ripercussioni anche all’interno del paese: Andriy Yermak, consigliere presidenziale e stretto alleato di Volodymyr Zelensky, si è dimesso dopo che il suo appartamento è stato perquisito nell’ambito di un’inchiesta su un presunto scandalo di corruzione da 100 milioni di euro. “Vado al fronte e sono pronto a qualsiasi rappresaglia, disgustato dalla mancanza di sostegno da parte di coloro che conoscono la verità”, ha dichiarato l’ex braccio destro del presidente.