Donald Trump ha annunciato su Truth che lo spazio aereo venezuelano “è chiuso”. La dichiarazione segue le restrizioni imposte negli ultimi giorni da diverse compagnie aeree, che hanno ridotto i loro collegamenti nella regione.
Lunedì sera alcuni velivoli militari statunitensi hanno sorvolato le acque del Mar dei Caraibi, nella zona compresa tra la costa venezuelana e l’isola di Curaçao, a circa 60 chilometri da terraferma.
Il governo di Caracas ha reagito definendo l’avvertimento di Washington una “minaccia colonialista” e ha condannato l’azione come un’intimidazione diretta.
Giovedì Trump ha inoltre dichiarato che gli Stati Uniti interverranno “molto presto” anche via terra contro i presunti narcotrafficanti in uscita dal Venezuela. L’annuncio fa seguito a settimane di operazioni navali contro imbarcazioni sospettate di trasportare carichi di stupefacenti.
Secondo fonti anonime citate dal New York Times, il presidente statunitense avrebbe avuto la scorsa settimana un colloquio telefonico con Nicolás Maduro per discutere dell’escalation delle tensioni. Durante la conversazione si sarebbe parlato della possibilità di un incontro faccia a faccia.