Il comandante Amed Malazgirt, figura di rilievo del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), ha annunciato la sospensione dei negoziati di pace con Ankara, ritenendo che il movimento abbia già adempiuto agli impegni richiesti. In un’intervista all’agenzia Afp, Malazgirt ha sottolineato come, nonostante i colloqui interni in Turchia, non si sia registrato “alcun progresso concreto”. “Abbiamo fatto ciò che ci è stato chiesto. Ora è il turno dello Stato turco. In Turchia ci sono state discussioni, ma nessun progresso concreto. Ora aspettiamo che lo Stato turco prenda provvedimenti e che sia lui a fare i (prossimi) passi”, ha dichiarato il comandante.
Il PKK pone come priorità la liberazione di Abdullah Ocalan, storico leader del movimento detenuto in Turchia dal 1999.