Nella Nigeria centrale, almeno dodici persone, tra cui un pastore, sono state rapite durante le funzioni religiose in una chiesa di un’area rurale. Si tratta dell’ultimo di una serie di sequestri di massa verificatisi nel Paese nel corso delle ultime settimane.
I rapimenti di gruppi numerosi sono ormai ricorrenti in Nigeria e sono diventati una “pratica” diffusa soprattutto dopo il 2014, anno in cui il gruppo Boko Haram sottrasse quasi 300 studentesse nella località di Chibok, nello Stato di Borno, a est del Paese.
Negli ultimi giorni si è registrata un’accelerazione di questi atti criminali, tanto che il presidente nigeriano ha proclamato mercoledì lo “stato di emergenza per la sicurezza nazionale” nel tentativo di arginare il fenomeno.