La guerra in Ucraina è entrata nel giorno 1.379 senza segnali di rallentamento sul fronte diplomatico. A Bruxelles era atteso un incontro tra il presidente Volodymyr Zelensky e gli inviati statunitensi Steve Witkoff e Jared Kushner, che tuttavia non si terrà “a causa del ritorno degli inviati” a Washington. Zelensky ha spiegato che si stanno già organizzando altri colloqui nella capitale statunitense.
Dal Cremlino arriva una versione diversa: secondo Mosca, Witkoff e Kushner avrebbero “promesso” di volare direttamente a Washington dopo aver incontrato il presidente russo Vladimir Putin. Al momento non è stato reso noto il motivo ufficiale dell’annullamento dell’appuntamento di Bruxelles.
Sul piano europeo, la presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha definito “una giornata storica” l’accordo raggiunto tra Consiglio Ue e Parlamento sul regolamento per eliminare gradualmente le importazioni di gas naturale russo.
Anche l’Italia conferma il suo impegno verso Kiev: la premier Giorgia Meloni ha annunciato che entro la fine dell’anno verrà varato un decreto per prorogare gli aiuti militari all’Ucraina. “Chiaramente noi lavoriamo per la pace ma finché ci sarà una guerra faremo quello che possiamo fare, come abbiamo sempre fatto, per aiutare l’Ucraina a difendersi”, ha dichiarato la presidente del Consiglio.