Israele: i resti ricevuti lunedì da Hamas non corrispondono a un ostaggio

Lunedì l’ufficio del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha reso noto che i “reperti” umani consegnati da Hamas per le analisi non appartengono a nessuno dei due ostaggi tuttora trattenuti nella Striscia di Gaza. Secondo il comunicato, le famiglie interessate sono state già informate del risultato delle verifiche. Restano in attesa di restituzione i corpi […]

Lunedì l’ufficio del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha reso noto che i “reperti” umani consegnati da Hamas per le analisi non appartengono a nessuno dei due ostaggi tuttora trattenuti nella Striscia di Gaza. Secondo il comunicato, le famiglie interessate sono state già informate del risultato delle verifiche.

Restano in attesa di restituzione i corpi dell’israeliano Ran Gvili e del thailandese Sudthisak Rinthalak. “Gli sforzi per il loro rientro non cesseranno fino al completamento della missione, per garantire loro una degna sepoltura in patria”, conclude il messaggio dell’ufficio del premier.

Sul fronte internazionale, durante la sua visita in Libano Papa Francesco ha invitato Hezbollah e le controparti a porre fine alle ostilità. Il pontefice ha esortato le parti a “fermino la violenza e lascino le armi per aprire il tavolo del dialogo”.

Nella stessa giornata, Netanyahu ha avuto un colloquio telefonico con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. I due leader hanno ribadito l’impegno comune a disarmare Hamas e a smilitarizzare la Striscia di Gaza, discutendo inoltre possibili ampliamenti degli accordi di pace nella regione.