Al mausoleo di Gandhi a New Delhi, Putin sostiene che la Russia difende gli ideali gandhiani

La guerra in Ucraina è giunta al 1.381° giorno, tra segnali di irrigidimento delle posizioni di Mosca e manovre diplomatiche tra le potenze occidentali. Dopo il mancato accordo in un incontro al Cremlino con rappresentanti statunitensi, il presidente russo Vladimir Putin ha rilanciato la linea dura nei confronti di Kiev: “Kiev si ritiri dal Donbass […]

La guerra in Ucraina è giunta al 1.381° giorno, tra segnali di irrigidimento delle posizioni di Mosca e manovre diplomatiche tra le potenze occidentali. Dopo il mancato accordo in un incontro al Cremlino con rappresentanti statunitensi, il presidente russo Vladimir Putin ha rilanciato la linea dura nei confronti di Kiev: “Kiev si ritiri dal Donbass o libereremo quei territori con la forza”.

Secondo quanto riferito dal settimanale tedesco Der Spiegel, la tensione ha spinto alcuni leader europei a organizzare una telefonata di emergenza. In quella sede, il presidente francese Emmanuel Macron avrebbe avvertito che “gli Usa potrebbero tradire l’Ucraina sui territori senza chiarezza sulle garanzie di sicurezza”.

Sul fronte delle sanzioni, l’amministrazione statunitense ha deciso di sospendere parte delle misure restrittive nei confronti di Lukoil, la grande compagnia petrolifera russa, pur senza fornire dettagli sul perimetro esatto della deroga.

Nel frattempo Putin si trova in visita ufficiale in India, dove firmerà una serie di accordi commerciali con Nuova Delhi. Anche da questo palcoscenico il presidente russo ha continuato a indirizzare messaggi all’Occidente, ribadendo la determinazione di Mosca a perseguire i propri obiettivi in Ucraina.