A fine novembre una perdita d’acqua ha danneggiato fra le 300 e le 400 pubblicazioni presenti nella biblioteca del dipartimento delle Antichità egizie del Louvre. Il guasto, iniziato il 26 novembre, ha interessato «riviste di egittologia» e «documentazione scientifica» utilizzata quotidianamente dai ricercatori, ha precisato Francis Steinbock, vicedirettore del museo.
La notizia, rilanciata dal quotidiano La Tribune de l’Art, è stata confermata dallo stesso Louvre all’Agence France-Presse. I volumi colpiti risalgono alla fine del XIX e all’inizio del XX secolo e si presentano in edizioni rilegati. Nonostante la gravità dell’evento, Steinbock ha voluto tranquillizzare l’opinione pubblica: «Nessuna opera del patrimonio è stata interessata da questo danno» e «al momento non abbiamo perdite irreparabili o permanenti per queste collezioni».
Riferendosi ai testi compromessi, il vicedirettore ha aggiunto che si tratta di «volumi estremamente utili e ampiamente consultati» ma «per nulla unici al mondo». L’istituzione ha già pianificato il recupero: i libri saranno fatti asciugare, inviati a un rilegatore per il restauro e quindi riposizionati sugli scaffali.