Un attacco con droni ha colpito giovedì un asilo nido a Kalogi, nella regione sudanese del Kordofan, causando almeno cinquanta morti, tra cui trentatré bambini. La Bbc, che riporta comunicazioni della Rete dei Medici Sudanesi e dei vertici delle forze armate sudanesi, attribuisce l’offensiva alle Forze di Supporto Rapido (RSF), il gruppo paramilitare impegnato nello scontro con l’esercito regolare di Khartoum.
Le RSF negano ogni responsabilità e controbattono accusando l’esercito di aver condotto, il giorno successivo all’episodio di Kalogi, un raid con droni su un mercato nel Darfur. Secondo quanto riferito dal gruppo, il bombardamento avrebbe colpito un’area adiacente a un deposito di carburante nei pressi del valico di frontiera di Adré, al confine tra Sudan e Ciad.