Torre di Londra chiusa temporaneamente dopo il lancio di crumble e crema pasticcera sui Gioielli della Corona

Una normale mattinata di visite turistiche alla Torre di Londra è degenerata in un’azione dimostrativa quando due manifestanti, appartenenti al gruppo Take Back Power, hanno preso di mira la teca che ospita la Corona Imperiale. Estratti da un sacchetto un vassoio di crumble e una vaschetta di crema pasticcera, i due attivisti hanno lanciato i […]

Una normale mattinata di visite turistiche alla Torre di Londra è degenerata in un’azione dimostrativa quando due manifestanti, appartenenti al gruppo Take Back Power, hanno preso di mira la teca che ospita la Corona Imperiale. Estratti da un sacchetto un vassoio di crumble e una vaschetta di crema pasticcera, i due attivisti hanno lanciato i dolci contro il vetro di protezione, dando vita a un gesto allo stesso tempo simbolico e plateale.

Le forze dell’ordine, coadiuvate dal personale di sicurezza interno e dalla polizia della City, hanno fermato quattro persone, poste in custodia cautelare. La Jewel House – la sala espositiva dei Gioielli della Corona – è stata immediatamente chiusa al pubblico per consentire i rilievi, mentre il resto del complesso monumentale è rimasto accessibile.

La Corona Imperiale, realizzata nel 1937 per l’incoronazione di re Giorgio VI, è un manufatto di straordinaria ricchezza: un montaggio in oro e argento costellato da 2.868 diamanti, 269 perle, 17 zaffiri e 11 smeraldi. Tra queste pietre spiccano lo Zaffiro Stuart e il Rubino del Principe Nero. Utilizzata ancora oggi in cerimonie ufficiali, tra cui l’apertura annuale del Parlamento, la corona rappresenta il fulcro dei tesori reali britannici. L’attacco non ha arrecato danni al gioiello, ma ha riacceso il dibattito sulla sicurezza del patrimonio.

I fermati, riferiscono le autorità, fanno parte di Take Back Power, movimento che chiede l’istituzione di un’assemblea permanente dei cittadini e una tassazione più incisiva sui grandi patrimoni. A conclusione del lancio, i manifestanti hanno esposto un cartello con la scritta: “La democrazia è crollata. Tassate i ricchi”. L’intervento tempestivo di un addetto alla Torre, che ha chiesto rinforzi via radio, ha impedito il proseguimento dell’azione.

Le indagini sono attualmente in corso e l’area interessata resterà chiusa al termine delle verifiche. Nel frattempo, il gesto ha sollevato interrogativi sulle misure di protezione dei simboli della monarchia e sul possibile impatto di simili proteste in sedi storiche di grande valore.