Usa al vaglio verifiche obbligatorie dei social media per i turisti stranieri

Gli Stati Uniti stanno valutando di estendere i controlli sui visitatori che entrano nel Paese tramite il programma Esta (Electronic System for Travel Authorization). Secondo quanto riferito dal Washington Post, i turisti provenienti da una quarantina di Stati – tra cui Italia, Regno Unito, Francia, Irlanda, Australia e Giappone – potrebbero essere chiamati a fornire […]

Gli Stati Uniti stanno valutando di estendere i controlli sui visitatori che entrano nel Paese tramite il programma Esta (Electronic System for Travel Authorization). Secondo quanto riferito dal Washington Post, i turisti provenienti da una quarantina di Stati – tra cui Italia, Regno Unito, Francia, Irlanda, Australia e Giappone – potrebbero essere chiamati a fornire la cronologia dei propri profili social degli ultimi cinque anni.

L’Esta oggi prevede un pagamento unico di 40 dollari e la compilazione di un modulo con informazioni di base. Con la nuova proposta, depositata dalla Customs and Border Protection (CBP) insieme al Department of Homeland Security (DHS) sul Federal Register – la rivista ufficiale del governo federale – agli aspiranti visitatori si richiederebbero anche numeri di telefono e indirizzi e-mail utilizzati negli ultimi cinque e dieci anni, oltre a dati sui familiari.

La possibile introduzione di questi requisiti rappresenta l’ultimo passo nella politica di inasprimento dei controlli migratori avviata dal presidente Donald Trump dopo il suo rientro alla Casa Bianca. Se approvata, la misura potrebbe entrare in vigore in tempo per i mondiali di calcio previsti negli Stati Uniti il prossimo anno, sollevando dubbi sugli effetti che un maggiore onere amministrativo potrebbe avere sul flusso dei visitatori internazionali.