La commissione di vigilanza della Camera Usa, controllata dai Democratici, ha reso pubbliche 19 fotografie tratte dagli archivi ereditati dopo la morte di Jeffrey Epstein. Le immagini ritraggono diversi esponenti di primo piano entrati in contatto con il finanziere condannato per abusi sessuali, fra cui Donald Trump, Bill Clinton, Steve Bannon, Bill Gates, Richard Branson, l’ex presidente di Harvard Larry Summers e l’avvocato Alan Dershowitz. In una foto si vede una ciotola di preservativi decorati con il volto di Trump e la scritta “Preservativo Trump 4,50 dollari”, ciascuno recante anche l’ironico slogan “Sono enorme!”. Un altro scatto immortala l’ex presidente Usa in mezzo a sei donne con collane di fiori, i cui volti sono stati oscurati. Altre immagini mostrano Steve Bannon insieme a Epstein davanti a uno specchio, Bill Clinton con la figlia di Maxwell e un’altra coppia, e Bill Gates accanto all’ex principe Andrew. Secondo la Cnn, nessuna fotografia testimonia comportamenti sessuali inappropriati né coinvolge minorenni, e permane l’incertezza su data, luogo e autori degli scatti.
Sul fronte della Casa Bianca, l’organizzazione National Trust – incaricata dal Congresso di tutelare gli edifici storici – ha avviato una causa chiedendo l’intervento di un giudice per bloccare i lavori di costruzione del nuovo ballroom voluto da Trump. Il progetto prevede un ampliamento di 8.400 metri quadrati e ha già portato all’abbattimento, lo scorso ottobre, dell’ala est storica. Nella denuncia si legge: “Nessun presidente è legalmente autorizzato a demolire parti della Casa Bianca senza alcuna revisione, né il presidente Trump, né il presidente Joe Biden, né nessun altro”.
Dal versante repubblicano, la portavoce della Casa Bianca Abigail Jackson ha definito come un tentativo di “creare una narrativa falsa” la diffusione delle foto da parte dei Democratici. “La realtà è questa: democratici come Stacey Plaskett e Hakeem Jeffries hanno cercato di ottenere denaro e incontri da Epstein dopo che è stato riconosciuto colpevole di reati sessuali: le bufale dei democratici contro il presidente Trump sono state più volte smentite, e l’amministrazione in carica ha fatto per le vittime di Epstein più di quanto abbiano mai fatto i democratici, chiedendo sempre trasparenza e pubblicando migliaia di pagine di documenti”.