Re Carlo ha annunciato in un discorso televisivo trasmesso da Channel 4 che, grazie all’individuazione tempestiva del tumore, il suo percorso terapeutico “potranno essere ridotte” nel corso del prossimo anno. Il messaggio, registrato due settimane fa, è stato diffuso nell’ambito di una campagna di raccolta fondi per la ricerca e la prevenzione oncologica promossa dal sovrano.
Nel suo intervento, Carlo III ha ricordato l’importanza della diagnosi precoce e ha sottolineato come questa strategia costituisca «il prezioso dono della speranza» per pazienti e operatori sanitari. Richiamando dati nazionali, il re ha evidenziato che almeno 9 milioni di persone nel Regno Unito non sono aggiornate sugli screening disponibili, «opportunità di diagnosi precoce» andate così perse.
A titolo esemplificativo, ha citato il cancro all’intestino: se rilevato al primo stadio, il tasso di sopravvivenza a cinque anni supera il 90 per cento, mentre scende al 10 per cento in caso di diagnosi tardiva. «Una diagnosi precoce salva la vita», ha ribadito, ricordando di aver potuto condurre «una vita piena e attiva» anche durante il trattamento.
Il sovrano ha invitato i cittadini a utilizzare il nuovo programma nazionale di screening online, pensato per orientare sul cancro al seno, all’intestino e al collo dell’utero, chiarendo modalità e utilità degli esami. Nel concludere, Charles III ha ringraziato «medici, infermieri, ricercatori e operatori caritatevoli» e ha esortato ognuno a impegnarsi per intercettare la malattia in anticipo, poiché «la compassione deve essere accompagnata dall’azione».