La guerra in Ucraina prosegue al giorno 1.388 con un nuovo provvedimento dell’Unione europea: è stato approvato il blocco indeterminato degli asset russi. L’Italia ha votato a favore della misura, confermando l’allineamento con le posizioni comunitarie.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ribadito l’impegno italiano: “Roma e Bruxelles saldamente al fianco di Kiev”, ha dichiarato, sottolineando la continuità della cooperazione tra l’Italia e le istituzioni europee a sostegno dell’Ucraina.
Da parte sua, Mosca ha reagito alla recente revisione del piano di pace proposto dagli Stati Uniti, avvertendo che “il testo potrebbe non soddisfarci” e ponendo come condizione per un cessate il fuoco il ritiro delle truppe ucraine dal Donbass.
Sul fronte statunitense, l’ex presidente Donald Trump ha affermato che in Ucraina esisterebbe “un ampio consenso a favore di un accordo di pace con la Russia, fatta eccezione per Zelensky”, prospettiva che contrasta con la linea del governo ucraino.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha insistito sulla necessità di garantire a Kiev una “pace giusta e duratura” accompagnata da garanzie di sicurezza “molto robuste”, requisito ritenuto essenziale per ogni ipotetico accordo.
Intanto, l’Eliseo ha smentito le voci su un incontro previsto sabato a Parigi fra funzionari di Ucraina, Stati Uniti, Francia, Germania e Regno Unito per discutere il piano di pace sul tavolo di Kiev.
Nei prossimi giorni, la capitale tedesca ospiterà un vertice fra il presidente Volodymyr Zelensky e i leader UE. All’appuntamento di Berlino, in programma lunedì, sarà presente anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.