Asset russi congelati: Salvini mette in guardia l’Ue, Mosca annuncia contromisure; Zelensky intravede possibilità di pace

Al 1.389° giorno di conflitto in Ucraina, il presidente Volodymyr Zelensky ha espresso ottimismo riguardo a un possibile accordo di pace, parlando di una “significativa possibilità” di porre fine alle ostilità. In un video-messaggio, il leader ucraino ha annunciato una serie di incontri imminenti con rappresentanti degli Stati Uniti e dei partner europei. Sul fronte […]

Al 1.389° giorno di conflitto in Ucraina, il presidente Volodymyr Zelensky ha espresso ottimismo riguardo a un possibile accordo di pace, parlando di una “significativa possibilità” di porre fine alle ostilità. In un video-messaggio, il leader ucraino ha annunciato una serie di incontri imminenti con rappresentanti degli Stati Uniti e dei partner europei.

Sul fronte diplomatico, anche il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, al termine di un colloquio con Vladimir Putin, ha dichiarato che la pace tra Kiev e Mosca “non è lontana”. Intanto, papa Leone XIV ha confermato di avere un “piano pronto” per recarsi a Kiev, pur ammettendo che la visita risulta “difficile da attuare”.

Le tensioni economiche si acuiscono sul versante delle sanzioni: la Russia ha fatto sapere che risponderà presto al blocco dei suoi beni deciso dall’Unione europea. L’Italia, pur avendo approvato la misura di congelamento, mantiene riserve sull’impiego di tali asset per finanziare l’Ucraina. Secondo il ministro degli Esteri Antonio Tajani, “non è un passaggio automatico. Abbiamo serie perplessità dal punto di vista giuridico. Vogliamo aiutare Kiev ma riteniamo che possano esserci altre soluzioni, con altre garanzie”.

Nel dibattito interno, il vicepremier Matteo Salvini ha avvertito sul rischio di una ritorsione simmetrica da parte di Mosca: “Io ricordo che noi abbiamo 314 aziende italiane in Russia che fanno fatturato e che danno lavoro, quindi mi sembra che a Bruxelles qualcuno stia scherzando col fuoco”.