Mafie, Don Ciotti: “Sono parassiti democrazia, servono diritti per batterle”

“Mafia e corruzione continuano ad essere un problema di fondo della democrazia del nostro Paese, sono i parassiti delle speranze e diritti di tutti. Dobbiamo essere tutti capaci di valorizzare le cose positive che ci sono, che non fanno rumore”. Lo ha detto il fondatore di Libera, don Luigi Ciotti, intervenendo all’evento ‘Contromafiecorruzione’ organizzato dalla sua associazione all’Angelicum Congress di Roma. “Oggi la corruzione e’ il presupposto delle mafie ed e’ una peste che si manifesta ancora di piu’ nell’intreccio sempre piu’ stretto tra criminalita’ organizzata, politica ed economia- ha sottolineato don Ciotti- La lotta alle mafie e alla corruzione necessita di due cose: la prima e’ la simultaneita’ degli interventi, perche’ occorre una strategia, un’azione concordata di tutte le realta’ istituzionali e culturali, una battaglia di civilta’; la seconda azione e’ costruire una societa’ dei diritti, della giustizia, perche’ le mafie non moriranno mai se non si affronteranno mai i problemi sociali”. “La mafie sono parassiti, e la crescita delle poverta’ e’ il terreno piu’ conciliante. Oggi le mafie, molto piu’ che nel passato, usano il potere del denaro piuttosto delle armi. Non si puo’ tacere, non si deve tacere- ha concluso il fondatore di Libera- La politica deve tornare al servizio del bene comune, abbiamo lasciato il campo libero a troppi disonesti. Ci vuole il coraggio della democrazia, un credere nella politica come strumento di cambiamento e non di potere. È un impegno faticoso, una strada quasi sempre in salita, ma se la percorriamo insieme possiamo farcela”.