Imprese: migliora clima di fiducia a gennaio

L’indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane e’ migliorato questo mese, salendo come rileva l’Istat da 756, punti di dicembre scorso a 79,9 punti. L’aumento dell’indice complessivo e’ la sintesi – spiega l’Istat – di un miglioramento della fiducia delle imprese dei servizi di mercato e delle costruzioni e di un lieve peggioramento registrato […]

L’indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane e’ migliorato questo mese, salendo come rileva l’Istat da 756, punti di dicembre scorso a 79,9 punti. L’aumento dell’indice complessivo e’ la sintesi – spiega l’Istat – di un miglioramento della fiducia delle imprese dei servizi di mercato e delle costruzioni e di un lieve peggioramento registrato nell’industria manifatturiera e nel commercio al dettaglio.

Diminuisce l’indice del clima di fiducia delle imprese manifatturiere, da 88,9 di dicembre a 88,2, mentre aumenta quello delle imprese di costruzione, da 79,5 di dicembre a 80,3.

I giudizi sugli ordini delle imprese manifatturiere peggiorano, le attese di produzione rimangono stabili e i giudizi sulle scorte di magazzino migliorano.

L’analisi del clima di fiducia per raggruppamenti principali di industrie (Rpi) indica un peggioramento delle attese di produzione nei beni di consumo e in quelli intermedi (da -3 a -4 e da -5 a -8, rispettivamente) e un miglioramento nei beni strumentali (da -6 a -2).

Nelle costruzioni migliorano sia i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione sia le attese sull’occupazione (da -51 a -50 e da -18 a -15 i rispettivi saldi).

L’indice del clima di fiducia cresce in misura significativa tra le imprese dei servizi di mercato (da 71,9 di dicembre a 78,9), mentre diminuisce lievemente tra quelle del commercio al dettaglio (da 77,6 a 77,3).

Nei servizi, rileva ancora l’Istat, migliorano le attese sull’andamento dell’economia in generale (da -51 a -41, il relativo saldo) ed i giudizi sugli ordini (da -29 a -20); restano stabili a -12 le attese sugli ordini. Nel commercio al dettaglio l’indice del clima di fiducia diminuisce nella grande distribuzione (da 70,6 a 62,7), ma aumenta nella distribuzione tradizionale (da 85,8 a 89,5).

Questo mese l’indice destagionalizzato del clima di fiducia delle imprese manifatturiere scende a 88,2 da 88,9 registrato nel mese precedente. I giudizi sugli ordini peggiorano mentre le attese di produzione si stabilizzano; il saldo relativo ai giudizi sulle scorte di magazzino passa da -2 a zero.

L’indice del clima di fiducia scende da 92,2 a 91,4 nei beni di consumo, da 88,7 a 87,9 nei beni intermedi e da 86,7 a 86,2 nei beni strumentali. I giudizi sugli ordini peggiorano in tutti i principali raggruppamenti d’industrie, i giudizi sulle scorte di prodotti finiti sono stabili nei beni di consumo, scendono leggermente al di sotto del livello considerato normale nei beni intermedi e passano invece al di sopra del livello normale nei beni strumentali. Le attese sulla produzione peggiorano nei beni di consumo e nei beni intermedi, migliorano nei beni strumentali.

L’indice del clima di fiducia del settore manifatturiero scende nel Nord-ovest da 92,5 a 91,4, nel Nord-est da 86,5 a 85,7, nel Centro da 89,4 a 88,6, mentre nel Mezzogiorno sale da 83,3 a 85,8. I giudizi sugli ordini peggiorano in tutte le ripartizioni territoriali; quelli sulle scorte di magazzino scendono ulteriormente al di sotto del livello considerato normale nel Centro e nel Mezzogiorno, mentre presentano saldi in aumento nel Nord-ovest e nel Nord-est. Le attese di produzione migliorano nel Nord-ovest e nel Mezzogiorno, peggiorano nel Nord-est e nel Centro.

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