Spesa di Natale, vince il Made in Italy. La soddisfazione di Zaia

“Voglio dire grazie a tutti i consumatori, che anche quest’anno hanno scelto la tradizione e i prodotti del made in Italy agroalimentare. E voglio invitare tutti, ancora una volta, a comprare e consumare italiano. Sono molto soddisfatto che un numero sempre crescente di famiglie dimostri di prediligere territorialità e stagionalità dei prodotti acquistati; caratteristiche, queste, […]

“Voglio dire grazie a tutti i consumatori, che anche quest’anno hanno scelto la tradizione e i prodotti del made in Italy agroalimentare. E voglio invitare tutti, ancora una volta, a comprare e consumare italiano. Sono molto soddisfatto che un numero sempre crescente di famiglie dimostri di prediligere territorialità e stagionalità dei prodotti acquistati; caratteristiche, queste, che oltre a costituire un fattore di risparmio sulla spesa di tutti i giorni, sono anche garanzia di gusto e salubrità dei cibi che arrivano sulle nostre tavole”.Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia, a proposito dei consumi alimentari di queste festività. La tavola delle famiglie italiane è stata imbandita con prodotti rigorosamente made in Italy.
“Lo scorso anno – ha proseguito Zaia – avevo lanciato un appello perchè all’ananas e ai prodotti tropicali si preferissero i prodotti di prossimità, di stagione. Il mio appello ha sortito il suo effetto. Sono felice di constatare che anche quest’anno i cittadini – consumatori abbiano scelto di aiutare i nostri agricoltori, le nostre imprese, quanti lavorano tutto l’anno per garantirci cibi sani, sicuri e gustosi e per fare grande l’immagine del made in Italy nel mondo. Come fanno le nostre aziende vitivinicole, protagoniste quest’anno di ‘Brindo Italiano’, l’iniziativa che ho promosso e sostenuto e che, dal 18 dicembre, mette in scena, nelle trasmissioni di tutte le maggiori emittenti nazionali e regionali, i nostri vini spumante”.

Le bottiglie di “Brindo Italiano”, delle magnum da tre litri, sono state preparate dai Consorzi aderenti all’inizitiva e sono riconoscibili dalle etichette recanti il nome del vino e il logo del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.
“Brindiamo italiano anche a Capodanno: diamo una mano alle nostre imprese e alla nostra economia – ha concluso Zaia – acquistando vini di grande pregio e qualità, ognuno dei quali racconta, in un bicchiere, la storia e la tradizione di un territorio”.

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