Haiti: ora i soccorsi, a breve la ricostruzione

Lo scorso 12 gennaio ad Haiti si è scatenata una delle peggiori tragedie degli ultimi secoli. Un Paese, già provato da una condizione sociale e ambientale tra le più disastrate del Pianeta, è stato colpito con una gravità inaudita, interi pezzi di generazioni sono state strappate alla vita e per molto tempo rimarrà un vuoto […]

Lo scorso 12 gennaio ad Haiti si è scatenata una delle peggiori tragedie degli ultimi secoli. Un Paese, già provato da una condizione sociale e ambientale tra le più disastrate del Pianeta, è stato colpito con una gravità inaudita, interi pezzi di generazioni sono state strappate alla vita e per molto tempo rimarrà un vuoto incolmabile in tutta quella comunità.In un Paese di poco più di 9 milioni di abitanti, dove circa il 40% della popolazione ha meno di 15 anni e l’età media è di circa 20 anni, non c’è famiglia che non sia stata colpita da morte e distruzione. Al numero spaventosamente alto di vittime – al momento conteggiato in 170 mila morti – si aggiungono tutte quelle persone che nel fisico – con una stima di oltre 250 mila persone – e nella mente porteranno in modo perenne le ferite di un evento agghiacciante.

Green Cross International, durante la sua Assemblea generale ha voluto esprimere la propria solidarietà al Paese e a quel popolo, chiamando le proprie organizzazioni nazionali a un impegno in suo favore.

Le organizzazioni canadese, statunitense e australiana hanno già cominciato a mobilitarsi per sostenere quanti sono impegnati in questa prima fase emergenziale. Allo stesso tempo, sulla base dell’esperienza dei progetti di ricostruzione che si stanno realizzando a New Orleans dopo le distruzioni dell’uragano Katrina, Green Cross International si sta preparando per accompagnare la fase di ricostruzione che quanto prima prenderà il via.

Come per New Orleans si punterà a realizzare abitazioni e spazi pubblici come scuole, utilizzando la grande spinta di solidarietà e le conoscenze e competenze della bioarchitettura al fine di realizzare spazi non solo adeguati e confortevoli ma anche rispettosi delle tradizioni locali e dell’ambiente.

Green Cross Italia non solo si unirà a questo sforzo ma nelle prossime settimane invierà ad Haiti una propria equipe medica per dare il proprio contributo anche in questa prima fase di emergenza sanitaria.

A cura di: GreenCross Italia

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