Prefettura di Enna, si rafforzano le misure di sicurezza per il palazzo di Giustizia

Una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica incentrato sulla sicurezza del palazzo di giustizia di Enna si è tenuta oggi, presieduta dal prefetto Giuliana Perrotta, presso la prefettura.Dall’incontro è emerso che il progetto predisposto dall’amministrazione comunale nel 2004, che prevedeva la realizzazione di vari presidi di sicurezza del Palazzo tra cui la recinzione dell’area, la […]

Una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica incentrato sulla sicurezza del palazzo di giustizia di Enna si è tenuta oggi, presieduta dal prefetto Giuliana Perrotta, presso la prefettura.Dall’incontro è emerso che il progetto predisposto dall’amministrazione comunale nel 2004, che prevedeva la realizzazione di vari presidi di sicurezza del Palazzo tra cui la recinzione dell’area, la barra mobile per il controllo degli accessi ed un impianto di metal detector, non è stato finanziato dal ministero della Giustizia. 

Si è valutato quindi indispensabile attivare misure di tutela in via di urgenza. Il sindaco ha presentato un progetto articolato di videosorveglianza che sarà sottoposto al necessario parere degli organi di polizia e del tribunale e di cui potrebbe essere realizzato, in via immediata, uno stralcio, al fine di assicurare da subito un iniziale presidio di sicurezza. 
L’impianto di videosorveglianza avrà le telecamere posizionate in punti strategici e saranno collegate ad un monitor controllato da personale della polizia municipale e collegato con le sale operative delle forze dell’ordine. 

Su richiesta dei rappresentanti della magistratura il sindaco si è anche impegnato a valutare la possibilità di assegnare un’altra unità di polizia municipale da adibire al controllo esterno del palazzo nell’orario preordinato allo svolgimento delle attività giudiziarie, fermo restando che il tribunale individuerà i soggetti abilitati a parcheggiare nelle aree destinate.
 
Per rafforzare gli standard di sicurezza, inoltre, verrà valutata la possibilità di attivare le barriere antintrusione di accesso al palazzo di giustizia. Le forze dell’ordine, infine, aumenteranno il controllo del territorio con particolare riferimento alla zona di interesse, anche con l’ausilio dei poliziotti di quartiere.

All’incontro hanno partecipato, oltre ai rappresentanti delle forze dell’ordine e al sindaco di Enna Rino Agnello, il presidente del tribunale Giovanni Russo e il procuratore della Repubblica Calogero Ferrotti.

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